teatro ragazzi

Dove
Villa Sirtori, Olginate
Quando
Ore 16.00

3 PIGS. Cosa è casa

Tre attrici raccontano attraverso puppets e il gioco dei loro corpi una nuova versione della favola dei Tre porcellini: non ci sono tre fratelli ma tre sorelle. Non costruiscono da sole la loro casetta ma condividono le loro case per arrivare a costruirne insieme una imbattibile, fatta di terra, paglia e legno. Di fronte a una casa di tale unione il lupo non potrà fare altro che arrendersi!

performance accessibile

Dove
Sentiero della Marcita di Ello
Quando
Ore 15.30 e 17.30

Alberi maestri accessibile

Alberi maestri è una performance itinerante ed esperienziale alla scoperta del mondo degli alberi e delle piante, principio e metafora della vita stessa. Un cammino d’incontro con il mondo vegetale, con la sua stupefacente esistenza, con la sua complessità, la sua intelligenza e la sua incredibile capacità di analizzare e risolvere situazioni complesse, di agire in rete, di affrontare traumi e aggressioni. Performance accessibile per persone con disabilità sensoriali.

performance

Dove
Lungolago di Olginate
Quando
Ore 18.30

Percorsi incrociati

Danzatori e musicisti interagiscono con gli oggetti, le architetture e le persone che incontrano coinvolgendo direttamente gli spettatori e invitando chi li segue a orientarsi, prendere una posizione e collocarsi nello spazio pubblico. Il paesaggio urbano si trasforma così in un gioco di tracce e tracciati in movimento, prendono spunto dalle incisioni di Tullio Pericoli che agisce sulla carta riproponendo una personale lettura dello spazio attraverso stampe a incisione; la lastra metallica viene incisa per segnare il paesaggio ricreando attraverso segni grafici, quasi calligrafici, gli elementi che lo abitano.

prosa

Dove
Villa Sirtori, Olginate
Quando
Ore 21.15

ALDO MORTO – Frosini/Timpano

«Aldo è morto, poveraccio. Aldo Moro, lo statista. Cose che capitavano negli anni ’70. Bisognava fare la rivoluzione. Chi? Brigate rosse. Era il 9 maggio del 1978. Brigate rosse, sì. Ma rosse in che senso?» Un attore nato negli anni ’70, che di quegli anni non ha alcun ricordo o memoria personale, partendo dalla vicenda del tragico sequestro di Aldo Moro, trauma epocale che ha segnato la storia della Repubblica italiana, si confronta con l’impatto che questo evento ha avuto nell’immaginario collettivo. In scena, assieme al suo corpo e a pochi oggetti, solo la volontà di affondare fino al collo in una materia spinosa e delicata senza alcuna retorica o pietismo.