Tutto il programma da mercoledì 9 a domenica 13 luglio
Gran finale domenica 13 luglio con
Errando per antiche vie, Cap. 1 Il Buddha silente del Monte di Brianza
Comuni di Colle Brianza e Olgiate Molgora, Parco del Monte Barro (Galbiate) e Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone (LC)
Prosegue Il Giardino delle Esperidi Festival organizzato da Campsirago Residenza con un ricchissimo programma da mercoledì 9 a domenica 13 luglio, gran finale della ventunesima edizione: a chiudere il festival sarà il lungo percorso performativo Errando per antiche vie, Cap. 1 Il Buddha silente del Monte di Brianza che abbraccia l’intera giornata di domenica fino alla sera e che attraversa sette luoghi tra il borgo di Mondonico e il Monte Barro, passando per la dorsale del Monte di Brianza.
Ospiti della seconda parte del festival sono le compagnie, gli artisti e le artiste: Motus, Sotterraneo, Giulio Santolini, Kronoteatro e Francesca Sarteanesi, Alessandra Cristiani, Erica Sbaragli, Luca Maria Baldini, Giulia Bertasi, Camilla Barbarito oltre alle attrici e agli attori di Campsirago Residenza Anna Fascendini, Giulietta De Bernardi, Benedetta Brambilla, Noemi Bresciani, Sofia Bolognini e Sebastiano Sicurezza. Inoltre, da giovedì 10 a domenica 13 luglio Il Giardino delle Esperidi Festival ospita per tre giorni il monaco zen Seigaku che guiderà insieme a Michele Losi il lungo percorso Errando per antiche vie, Cap. 1 Il Buddha silente del Monte di Brianza di domenica 13 luglio.
Si inizia mercoledì 9 luglio con lo spettacolo tout public INnaturale, una creazione di Emanuela Dall’Aglio (riallestimento 2025 di Campsirago Residenza) che va in scena in doppia replica alle ore 18.30 e alle ore 21.00 nella pineta di San Donnino a Mondonico, borgo del comune di Olgiate Molgora. Un inconsueto scienziato conduce il pubblico alla ricerca di strane creature per scoprire e registrare i loro pensieri. Ha così inizio un viaggio misterioso che svela la presenza di animali immaginari: la covatrice con le sue numerose uova, la vecchia topa che tesse baffi di pesce gatto, decine di “lumacoscidi” e, per i più coraggiosi, la tana del “nero-lupo”. Una passeggiata poetica per tutte le età.
Si prosegue giovedì 10 luglio alle ore 17.00 a Campsirago Residenza con le pratiche zen del monaco Seigaku e con la presentazione del suo libro Lo Zen e l’Arte del Mangiar Bene. Alle ore 18.30 ci sarà invece la presentazione del libro TEATRO, COMUNITA’ E INNOVAZIONE – Venti anni di SCT Centre di Alessandro Pontremoli, Alessandra Rossi Ghiglione, Giulia Alonzo. A seguire (ore 19.00) lo spettacolo interattivo Cabaret Artico, al cui centro c’è il tema della crisi climatica.
Alle ore 21.30, sempre a Campsirago Residenza va in scena LE BACCANTI – fare schifo con gloria di Giulio Santolini: all’ombra di un futuro distopico, con alle spalle rovine di civiltà scomparse, le performer evocano un presente di oscenità e caos sussurrando che c’è qualcosa che sfugge alla nostra comprensione, qualcosa di puro e spaventoso che celiamo alla vista, qualcosa che solo il rito può mostrare e salvare dal buio in cui è stato rinchiuso; una primavera fra i rifiuti, una festa irriverente e iconoclasta sulle macerie della nostra civiltà.

Grande attesa per la ricca giornata di venerdì 11 luglio a Campsirago Residenza: si inizia alle ore 16.30 con Antenati. A quiet gratitude, pratiche zen con Seigaku e, alle ore 18.30, con la proiezione di CAMMINARE DENTRO LA LUCE. Il cammino nel cinema. UN PERCORSO POSSIBILE di Mario Bianchi. Un viaggio attraverso i film che hanno reso omaggio al dono del camminare, non solo come possibilità di immersione nella meraviglia silenziosa della natura, ma anche, per mezzo della sua metaforizzazione, come segno di speranza e di cambiamento.
Alle ore 19.30 Camilla Barbarito si esibisce con la sua band portando a Campsirago l’appassionato concerto Cargo Sentimento popolare d’assalto. Un live fatto di grande energia espressiva, ritmiche e sonorità meticce che si fondono e si incrociano grazie all’amore per la musica popolare mediterranea e del sud del mondo.
Alle ore 21.30 va in scena l’ultimo spettacolo di Campsirago Residenza: Barbablù con Sebastiano Sicurezza e Benedetta Brambilla e la regia di Michele Losi. Nella drammaturgia originale di Sofia Bolognini, protagonisti non sono le figure di vittima e carnefice, ma due testimoni, ispirati i gemelli della Trilogia della città di K di Ágota Kristóf, che portano il pubblico in un viaggio attraverso una moltitudine di stanze di Barbablù. Osservano, vivisezionano e testimoniamo le infinite possibilità di follia e perversione dell’essere umano. Tema dello spettacolo è così il male assoluto.
Chiudono la serata alle ore 23.00 i Motus con Daemon: in scena Enrico Casagrande e Alexia Sarantopoulou, regia e drammaturgia Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande, una produzione Motus in collaborazione con Rimimir-Scenkunst, Norway. La performance è il preludio al secondo movimento del progetto sulla mostruosità Frankenstein (a History of Hate). La performance affonda le radici nel cuore oscuro di Frankenstein, ripercorrendo il momento in cui la creatura, inizialmente innamorata della bellezza del mondo e degli esseri umani, scopre la propria condizione di reietto.

Sabato 12 luglio si inizia alle ore 16.00 a Olgiate Molgora con la performance itinerante di Campsirago Residenza Just walking, dedicata cammino nell’evoluzione della storia dell’umanità e in relazione alla società contemporanea. Alle ore 17.30 ci si sposta a Campsirago Residenza per la presentazione pubblica di Errando per antiche vie a cura di Michele Losi insieme al monaco Seigaku che proporrà alcune pratiche zen di avvicinamento al lungo percorso di domenica 13 luglio. Queste pratiche sono dedicate al camminare come “pellegrino”, al camminare cioè con intenzione, memoria e presenza. Si spiegherà anche come lo “stare fermi” sia un diverso modo di “camminare” verso l’interno di sé stessi.
Alle ore 19.30, sempre a Campsirago Residenza va in scena Like A Whisper Do Not Scream, nuovo lavoro dell’artista transdisciplinare Francis Sosta dedicato all’acqua come elemento di vita e rigenerazione. Un’installazione site-specific composta da due atti in cui suono e performance si intrecciano per guidare il pubblico in un’esperienza di ascolto profondo.
Alle ore 21.30 Kronoteatro e Francesca Sarteanesi portano in scena Un po’ meno fantasma con Tommaso Bianco. Il monologo ruota intorno alla sensibilità, alla delicatezza emotiva e al pensiero raffinato del protagonista, prigioniero del suo sguardo limpido ed elegante che si scontra inevitabilmente contro il torpore generale e la grossolanità degli esseri umani. La serata si chiude con Dj show Twentysomething Edition STUDIO, una produzione di Sotterraneo. Una performance con un obiettivo chiaro, apparentemente semplice: far ballare un pubblico dentro una drammaturgia, con l’idea di mettere in campo un esperimento intermedio fra DJ set e teatro.
Domenica 13 luglio la 21ª edizione de Il Giardino delle Esperidi Festival si conclude con un evento performativo unico: Errando per antiche vie, Cap. 1 Il Buddha silente del Monte di Brianza, un percorso artistico lungo sedici ore che abbraccia l’intera giornata e che attraversa sette luoghi tra il borgo di Mondonico e il Monte Barro, passando per la dorsale del Monte di Brianza. Ispirata ai sette chakra del corpo umano, ai loro significati e al loro farsi paesaggio nell’azione performativa, la camminata artistica inizia con l’alba per terminare nella notte con la festa di fine festival. La camminata è suddivisa in tappe: il pubblico ha la possibilità di condividere l’intero percorso o raggiungere i luoghi di spettacolo per assistere alle singole performance. Lungo tutto il percorso, ideato e guidato dal direttore artistico e regista Michele Losi, il monaco giapponese Seigoku propone pratiche zen di riconnessione con la natura e di attenzione rispetto al luogo e al tempo.

Informazioni e biglietti sul sito www.ilgiardinodelleesperidifestival.it
Tel. 0399276070 | Cell. 375 67 00 532 | Mail esperidi@campsiragoresidenza.it
