a cura di Oliviero Ponte di Pino
Giovedì 1 luglio, ore 18.00
San Donnino, fraz. Mondonico, Olgiate Molgora

In vista delle Buone Pratiche del Teatro 2020 sul tema “Lo spettacolo dal vivo nello spazio della cultura contemporanea”, Oliviero Ponte di Pino, in collaborazione con l’Associazione Culturale Ateatro, conduce un incontro-dialogo con Sista Bramini e Marco Molgora, presidente del Parco di Curone e di Montevecchia. Il tema sarà la relazione tra teatro e natura. Il ciclo di incontri, dal titolo “A cosa serve il teatro?”, vogliono essere un dialogo tra discipline diverse attorno al tema del teatro nella nostra società e nel nostro presente.

Oliviero Ponte di Pino ha lavorato per oltre trent’anni nell’editoria ed è stato direttore editoriale di Garzanti dal 2001 al 2012. Ha scritto a lungo su giornali e riviste, realizzato trasmissioni radiofoniche e televisive per la RAI. È conduttore della trasmissione Piazza Verdi di Radio RAI 3. Ha ideato festival, curato mostre, progettato iniziative culturali e spettacolari. Insegna Letteratura e filosofia del teatro a Brera e Fondamenti del teatro moderno e contemporaneo allo IULM. Dal 2012 cura il programma di BookCity Milano e nel 2001 ha fondato il sito teatro.it. Tra i suoi libri Il nuovo teatro italiano (1988), Enciclopedia pratica del comico (1996), Chi non legge questo libro è un imbecille (1999, nuova edizione 2014), Il quaderno del Vajont (con Marco Paolini, 1999), I mestieri del libro (2008), Romeo Castellucci e Socìetas Raffaello Sanzio (2013), Le Buone Pratiche del Teatro (con Mimma Gallina, 2014), Comico e politico. Beppe Grillo e la crisi della democrazia (2014).

Sista Bramini

Sista Barmini, autrice, regista, attrice e narratrice, dirige la compagnia O Thiasos TeatroNatura che ha fondato nel 1992 e la Sala CantieriScalzi di Roma.  

La spiccata vocazione a perseguire una via personale all’apprendimento la conduce sin dall’inizio della sua ricerca artistica all’ideazione di un progetto culturale originale.  Pioniera di un ‘genere teatrale’ , il TeatroNatura, in cui un teatro a cielo aperto incontra  l’ambiente naturale e a cui si ricorre sempre più per ritrovare un legame autentico tra arte, radici culturali e qualificazione del paesaggio, interviene  in ambiti diversi: da quello artistico a quello della pedagogia teatrale e dell’educazione ambientale.

Da trent’anni svolge il suo lavoro artistico, individuale e di ensemble, a contatto diretto e in stretta relazione con gli elementi naturali.Ha interpretato e diretto numerosi spettacoli presentati in parchi, riserve naturali, siti archeologici e aree da valorizzare, in Italia e all’estero. Da 15 anni dedica parte della sua ricerca artistica alla narrazione teatrale, in particolare sviluppando il racconto legato al mito classico. Conduce laboratori residenziali di teatronatura e di narrazione teatrale