Performance
Venerdì 4 luglio, ore 22:30
Campsirago Residenza, Colle Brianza
Durata 55 min.
Un’opera site-specific, un’installazione sonora, un luogo di luci fluorescenti e stroboscopiche che pulsano a ritmo di musica e invitano chiunque a seguirne il movimento. Boiler Room scavalca il teatro, in cerca di altri immaginari per favorire il riconoscimento culturale, la cittadinanza e le fragilità delle nuove generazioni. Quale potrebbe essere il punto di rottura della musica in una determinata zona di confine, di guerra, di solitudine, di resistenza? Partendo dalla storia personale della Dj palestinese Sama Abdulhadi, che grazie alla Boiler Room diventa virale e conosciuta in tutto il mondo come “The Palestinian Techno Queen”, nascono domande su un’intera generazione.
Spettacolo vincitore della Menzione speciale del Premio Scenario 2021.
La “Generazione Y” i cosiddetti “Millenials” sono nati tra la metà degli anni Ottanta e i primi anni del Duemila. Una generazione definita dai sociologi come pigra, narcisista, superficiale, individualiste e concentrate su di sé. Partendo da testi sociologici, come Millennials Rising: The Next Great Generation di Howe, Neil, Strauss e Technoevo di Isidoro Re, la performance si concentra sulle teorie sociopolitiche del filosofo Mark Fisher. Un’esperienza intensa per il pubblico, che viene trascinato dai performer, dalla musica, dai video proiettati (che mostrano anche rave israeliani alle porte di Gaza) e dal drammatico e forte monologo di Martinovic, a vivere un momento di forte impatto emotivo.
creazione e ideazione Ksenija Martinovic | coreografia e drammaturgia della danza Matilde Ceron | performer Federica D’Angelo, Alessio Genchi, Matteo Prosperi, Ksenija Martinovic, Margherita Varricchio | sound design Andrea Peluso, Emanuele Pertoldi | video Sonia Veronelli | disegno luci Alice Colla | Spettacolo vincitore della Menzione speciale del Premio Scenario 2021. | Foto Marcella Foccardi