Teatro del Lemming
Spettacolo per 6 spettatrici/spettatori alla volta
Venerdì 4 luglio, 17.00, 17.30, 18.00, 18.30, 19.00, 19.30, 20.00
San Donnino, frazione di Mondonico, comune di Olgiate Molgora
Durata 30 min.

Fra poco ci faranno salire sulle navi, è una nuova occasione per la tragedia per devastare ciò’ che resta di noi.

Lo spettacolo parte dalla rievocazione delle donne troiane: uniche superstiti del massacro, stanno per salire sulle navi dei vincitori Achei e saranno trascinate come schiave lontano dalla patria. La felicità è perduta, resta solo tra le macerie il suo struggente e amaro ricordo. Le mani nel vuoto stringono solo le mani di altre sventurate compagne. Attorno a Troia_Troiane porta a riflettere sul nostro presente: alla fine della Seconda guerra mondiale abbiamo tutti sperato che la guerra potesse diventare un tabù per la nostra civiltà. La creazione di organismi sovranazionali come l’Organizzazione delle Nazioni Unite e la stessa nascita della Comunità Europea, sembravano indicare la raggiunta consapevolezza collettiva che la terra è una sola e una sola l’umanità che la popola. A tutt’oggi anche questa sembra una delle tante utopie crollate nella polvere di fronte al risorgere dei nazionalismi, mentre la parola guerra e persino il possibile uso di armi atomiche non suscita più, come un tempo, un immediato e naturale terrore. Persino il dirsi pacifisti sembra condannato e liquidato con sdegno, con buona pace di Omero che fece del nemico Ettore l’eroe più valoroso del suo grande poema, o di Euripide che delle donne sconfitte e rese schiave dai Greci fece delle immortali eroine. Alla metà del secolo scorso la dichiarazione universale dei diritti umani, nel solco dei proclami della Rivoluzione Francese, sanciva un confine che pareva poter separare una volta per tutte l’umano dalle barbarie. Ed invece ecco che le barbarie continuano a proliferare tutt’intorno a noi. Libertà – Uguaglianza – Fraternità, sono solo parole che stridono e che fanno a pugni con la realtà del mondo, anche di quella parte governata dalla nostra civiltà occidentale. Massimo Munaro 

Lo spettacolo mette al centro, come è proprio della poetica del Teatro del Lemming, la relazione diretta e prossemica con lo spettatore/spettatrice ed è la seconda parte di un ciclo denominato Attorno a Troia che, dall’Iliade alle Troiane e all’Eneide, indaga il tema della distruzione di una civiltà, dello smarrimento e dell’esilio.

Ah bambino mio! Sei nell’abbraccio, nei singhiozzi della nonna,
o sei sotto le macerie, sotto i colpi di avvoltoi e sciacalli.

Lo spettacolo è su prenotazione obbligatoria scrivendo a esperidi@campsiragoresidenza.it e indicando l’orario preferito per la visione (non è attiva la prevendita online). 

drammaturgia, musica e regia Massimo Munaro | con Diana Ferrantini, Katia Raguso, Veronica Di Bussolo, Marina Carluccio Maddalena Dal Maso, Silvia Massicci, Elena Fioretti | assistenza e cura Fiorella Tommasini | produzione Teatro del Lemming

San Donnino, Mondonico
Olgiate Molgora