Domenica 2 luglio
Campsirago Residenza
via San Bernardo 5, Fraz. Campsirago
Colle Brianza

Oliviero Ponte di Pino ha condotto un incontro sui temi dell’egemonia culturale, della salvaguardia dell’ambiente e dell’uso dei fondi PNRR. Sono intervenuti e hanno discusso insieme Massimo Rebotti, giornalista nella redazione politica del “Corriere della Sera”, ex direttore di Radio Popolare; Michele Losi, direttore artistico di Campsirago Residenza e de Il Giardino delle Esperidi Festival; Silvia Dezulian, performer.

Oliviero Ponte di Pino ha lavorato per oltre trent’anni nell’editoria ed è stato direttore editoriale di Garzanti dal 2001 al 2012. Ha scritto a lungo su giornali e riviste, realizzato trasmissioni radiofoniche e televisive per la RAI. È conduttore della trasmissione Piazza Verdi di Radio RAI 3. Ha ideato festival, curato mostre, progettato iniziative culturali e spettacolari. Insegna Letteratura e filosofia del teatro a Brera e Fondamenti del teatro moderno e contemporaneo allo IULM. Dal 2012 cura il programma di BookCity Milano e nel 2001 ha fondato il sito teatro.it. Tra i suoi libri Il nuovo teatro italiano (1988), Enciclopedia pratica del comico (1996), Chi non legge questo libro è un imbecille (1999, nuova edizione 2014), Il quaderno del Vajont (con Marco Paolini, 1999), I mestieri del libro (2008), Romeo Castellucci e Socìetas Raffaello Sanzio (2013), Le Buone Pratiche del Teatro (con Mimma Gallina, 2014), Comico e politico. Beppe Grillo e la crisi della democrazia (2014).

Massimo Rebotti è giornalista, già direttore di Radio Popolare, di cui è stato direttore dal 2003 al 2007, e di Diario dal 2008 al 2009, oggi autorevole firma delle redazione Politica del Corriere della Sera. Ha insegnato Giornalismo radiofonico all’Ifg di Milano e alla Statale.

Michele Losi è direttore artistico di Campsirago Residenza, di cui è fondatore, e de Il Giardino delle Esperidi Festival, che quest’anno giunge alla sua diciottesima edizione. È regista e curatore di progetti site-specific di Teatro nel paesaggio e di performing art (tra gli ultimi: Performing Frida 2018, Alberi maestri 2019, Alberi maestri kids 2020, R 500 Safari nel labirinto urbano 2020, Amleto, una questione personale anteprima 2021). La sua ricerca, da sempre attenta al paesaggio, ad una messa in scena non convenzionale, alla contaminazione con danza, musica e poesia e, negli ultimi anni, anche all’uso del digitale, si è fatta nel tempo sempre più radicalmente diretta verso la sperimentazione di linguaggi nuovi in grado di restituire al teatro quella necessità etica e trasformativa che è storicamente il suo centro gravitazionale. Partendo dal teatro si è specializzato nelle pratiche performative urbane e in natura e nel teatro immersivo

Silvia Dezulian, Italo-equatoriana, conosce la danza studiando con la compagnia Abbondanza-Bertoni. Nel 2013 si diploma nel corso di “Teatrodanza” alla civica Paolo Grassi di Milano. Si laurea nel 2017 in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, conclude a Praga il suo ultimo anno di università presso The Faculty
of Theatre DAMU. Prende parte alla formazione AZIONE 2016/2017 promossa da SostaPalmizi dove incontra i coreografi: Raffaella Giordano, Giorgio Rossi, Roberto Castello, Alessandro Certini e Charlotte Zerby. La sua ricerca artistica è da sempre volta a indagare i punti di contatto fra arti sceniche e arti visive. Membro del collettivo Fragile Artists formato da fotografe, danzatrici e drammaturghe. Dal 2017 vive a Trento e lavora come performer, costumista e insegnante. A Trento fonda il collettivo interdisciplinare AZIONI fuori POSTO e promuove la creazione di una rete fra professionisti della danza sul territorio regionale.