Gabriella Salvaterra
SST Sense Specific Theatre
percorso sensoriale
per due spettatori alla volta
Sabato 1 e domenica 2 luglio, dalle 16.30 alle 19.00
Durata 1 ora
sono consigliati vestiti comodi e scarpe per camminare in natura

Hai visto quando un cane alza il muso verso l’alto, dilata le narici, cercando quello che noi non possiamo nè vedere nè sentire? Cosa trova nell’aria? Bambini che giocano in un parco, una pentola in una cucina, voci, silenzi, qualcosa di antico che arriva da lontano. Lui sente e sa che tutto è mescolato con tutto, unito in una forma unica con legami per noi invisibili, o che forse semplicemente non abbiamo tempo e capacità di vedere.
Non siamo uno, isolato e differente, ma un solo organismo che palpita in una sinfonia sempre presente da prima del nostro arrivo, e che continuerà dopo la nostra partenza.
Perché tutto passa e tutto resta.

“Ho provato a creare un piccolo viaggio intimo in cui cercare i legami invisibili, in cui alzare lo sguardo e dare spazio all’ascolto, per vedere se riesco, se riusciamo a sentire che siamo una parte di qualcosa di molto più grande. Immaginare un’esperienza sensoriale poetica ed immersiva nell’ambiente naturale è un meraviglioso viaggio artistico. La Natura è sempre già presente, perfetta ed incredibile nella sua imperfezione, ed è sempre più forte, più sorprendente del mio lavoro. Con la Natura si può solo giocare, la si può solo ascoltare per cercare di capire come e dove ci consente di posizionarci, quello che ci permette di fare, come diventare suoi complici nel processo creativo artistico.”

Tutto passa, tutto resta è un percorso sensoriale a tappe che, seguendo una precisa drammaturgia sensoriale, si ispira al luogo naturale in cui si svolge e si modifica nella sua forma e nelle sue installazioni in accordo alle caratteristiche dello spazio.

Gabriella Salvaterra nel 1999 entra nella compagnia internazionale Teatro de los Sentidos, con cui lavora stabilmente fino al 2019 in Europa, America Latina, Stati Uniti, Asia ed Australia. Nel 2011 co-dirige per Teatro de los Sentidos, insieme ad Enrique Vargas, lo spettacolo “Cuando el rio suena” prodotto dal Festival Santiago a Mil, in Cile. Dal 2012 al 2020 è insegnante nel postgrado universitario “Linguaggio sensoriale e poetica del gioco” dell’Università di Girona. Nel 2013 inizia un suo percorso personale, lavorando alla creazione di esperienze immersive di teatro sensoriale nella natura, in un progetto residenziale di due anni nei boschi nativi del sud del Cile. Nel 2014 apre una collaborazione con l’Ecovillaggio di Granara e con il Festival di Granara, La sua prima regia è “dopo” (2015), coproduzione Vie Scena Contemporanea Festival, a cui seguono “un attimo prima”(2017), coproduzione Da vicino nessuno è normale Festival, “sollievo”(2019) coproduzione Le Channel – Scene Nationale Calais. Nel 2019 fonda la compagnia SST–Sense Specific Theatre, attivando diverse collaborazioni con altri artisti e artiste che lavorano nell’ambito sensoriale, immersivo e delle installazioni; sempre nel 2019 dopo un percorso di laboratorio residenziale di due anni, arriva alla creazione dello spettacolo-percorso sensoriale “dove i treni non fermano” realizzato nel bosco dell’Ecovillaggio di Granara. Nel 2021 inizia il suo rapporto produttivo con Artisti Drama di Modena e crea due nuovi spettacoli, Succede e Tutto passa, tutto resta. A d aprile 20023 ha debuttato il suo ultimo spettacolo Un nodo in gola.Vive e produce i suoi spettacoli tra il Cile, Barcellona e l’Italia.

di Gabriella Salvaterra – SST Sense Specific Theatre | consulenza drammaturgica Miguel Jofrè Sarmiento | direzione tecnica Davide Sorlini | organizzazione Claudio Ponzana | con Arianna Bartolucci, Simona Mazzanti, Claudio Ponzana, Gabriella Salvaterra, Davide Sorlini, Laura Torelli, Monica Varroni, Annalisa Zoffoli | produzione Artisti Drama
Villa Besana
Via Giovanni Besana 2
Sirtori
Venerdì 30 giugno, sabato 1 e domenica 2 luglio
dalle 16.30 alle 19.00