Il monaco terrà incontri di pratiche zen e conduce insieme a Michele Losi il lungo cammino Errando per antiche vie, Cap. 1 Il Buddha silente del Monte di Brianza, domenica 13 luglio
Comuni di Colle Brianza, Parco del Monte Barro (Galbiate) e Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone (LC)
Da giovedì 10 a domenica 13 luglio Il Giardino delle Esperidi Festival ospita per tre giorni il monaco zen giapponese Seigaku che guiderà insieme a Michele Losi il lungo percorso Errando per antiche vie, Cap. 1 Il Buddha silente del Monte di Brianza di domenica 13 luglio a chiusura del festival. Ospite d’eccezione della ventunesima edizione, il monaco giapponese condividerà anche altri tre momenti di pratiche zen da giovedì 10 a sabato 12 luglio a Campsirago Residenza. Tutti gli incontri sono gratuiti.

Giovedì 10 luglio alle ore 17.00 a Campsirago Residenza il monaco Seigaku parlerà dei principi zen abbinati all’alimentazione, illustrando il suo libro Lo Zen e l’Arte del Mangiar Bene: grazie ai tre anni trascorsi nel più importante monastero Zen del Giappone, Seigaku ha condensato nel libro 700 anni di tradizione buddhista, declinandola secondo le abitudini e le esigenze della vita moderna. Un manuale di consigli, un galateo dell’anima per trasformare la propria vita incrementandone l’armonia e la serenità. Nei monasteri zen giapponesi il cibo fa parte del percorso spirituale: il modo in cui pensiamo agli ingredienti, li prepariamo, li serviamo e li riceviamo – tutto questo è diventato parte della pratica buddista nella nostra tradizione. Nel mio libro ho condiviso questo modo di vivere e come ha plasmato la mia vita quotidiana. L’incontro, a cura di Serena Casini (founder della Libreria Volante), Michele Losi (direttore artistico de Il Giardino delle Esperidi Festival e di Campsirago Residenza) e del monaco Seigaku, prevede una prima parte dedicata alla presentazione del libro e un secondo momento di sperimentazione di pratiche zen.
Venerdì 11 luglio sempre a Campsirago Residenza, alle ore 16.30 Seigaku propone un incontro di pratiche zen dal titolo Antenati. A quiet gratitude: un momento di condivisione e apprendimento di pratiche zen che traggono origine da un rituale ancestrale della tradizione giapponese e che sono rivolte ad acquisire consapevolezza delle generazioni del passato da cui proveniamo. Dobbiamo la nostra vita ai nostri genitori e alla vita dei loro genitori. Si dice che, risalendo di 30 generazioni, abbiamo più di un miliardo di antenati e, poiché un miliardo di persone supererebbe la popolazione mondiale di allora, è certo che noi tutte e tutti condividiamo degli antenati. Onorare gli antenati è una tradizione universale, che tuttavia negli ultimi anni tende a perdere importanza nel Giappone moderno. Inchinarsi al passato significa trovare forza e stabilità nel presente.
Sabato 12 luglio alle ore 17.30 a Campsirago Residenza si tiene la presentazione pubblica di Errando per antiche vie a cura di Michele Losi insieme al monaco Seigaku che proporrà alcune pratiche zen di avvicinamento al lungo percorso di domenica 13 luglio. Queste pratiche sono dedicate al camminare come “pellegrino”, al camminare cioè con intenzione, memoria e presenza. Si spiegherà anche come lo “stare fermi” sia un diverso modo di “camminare” verso l’interno di sé stessi.

Domenica 13 luglio la 21ª edizione de Il Giardino delle Esperidi Festival si conclude con un evento performativo unico: Errando per antiche vie, Cap. 1 Il Buddha silente del Monte di Brianza, un percorso artistico lungo sedici ore che abbraccia l’intera giornata e che attraversa sette luoghi tra il borgo di Mondonico e il Monte Barro, passando per la dorsale del Monte di Brianza. Lungo tutto il percorso, ideato e guidato dal direttore artistico e regista Michele Losi, il monaco giapponese Seigoku propone pratiche zen di riconnessione con la natura e di attenzione rispetto al luogo e al tempo che si attraverserà camminando. Durante le tappe della camminata si potranno così sperimentare diverse pratiche zen, oltre alla visione degli spettacoli. Ispirata ai sette chakra del corpo umano, ai loro significati e al loro farsi paesaggio nell’azione performativa, la camminata artistica inizia con l’alba per terminare nella notte con la festa di fine festival.
Foto di Alvise Crovato
Info e biglietti per partecipare all’esperienza.
