Edizione 2022

Nel 2022 Il Giardino delle Esperidi Festival ha compiuto 18 anni. Un compleanno importante per quello che nel tempo è diventato uno dei più importanti festival nazionali di performing art nel paesaggio e che ha saputo rafforzare il legame con il proprio territorio. Un festival diffuso che, dalla prima edizione nel 2005, continua a rinnovarsi senza mai perdere le proprie caratteristiche peculiari, prima fra tutte quella di proporre spettacoli itineranti e performance site-specific nel paesaggio.

La diciottesima edizione de Il Giardino delle Esperidi Festival, dal titolo “Following the Sun”, si è svolta da giovedì 23 giugno a domenica 3 luglio nei boschi, nelle antiche cascine, nei giardini delle ville storiche e nei piccoli borghi dei comuni di Colle Brianza, Ello, Olgiate Molgora, Valgreghentino, Olginate, Sirtori e Galbiate in provincia di Lecco. Un’edizione che ha messo al centro il cammino, metaforico e reale, lungo il tragitto del sole e che ha presentato 23 titoli che tra spettacoli di danza, prosa, performing art in natura, teatro di ricerca e musica, con un importante focus sulla poesia.

Following the Sun è l’idea di riconnettere i luoghi e gli spettacoli del festival attraverso passeggiate al tramonto, una delle ore più importanti per il teatro, l’arte e la natura, seguendo un percorso che va da est a ovest. Following the Sun è pratica di teatro nel paesaggio: una pratica di ascolto, sguardo, attraversamento, per restituire al pubblico esperienze e contenuti che sono il fulcro della sapienza accumulata negli anni a Campsirago, nel fare arte a contatto con la natura.” – Michele Losi, direttore artistico de Il Giardino delle Esperidi Festival.

Fin dalla prima edizione, la poesia è sempre stata una delle anime più importanti del Giardino delle Esperidi: nel 2022 il festival ha dedicato al suo linguaggio universale e alla sua relazione con il paesaggio un’ampia parte della programmazione. Ha ospitato Franco Arminio, poeta, scrittore e “paesologo” che ha letto poesie tratte da libri editi e inediti, alternando la lettura a riflessioni sui luoghi e sul tempo presente. Da lunedì 27 a giovedì 30 giugno il festival ha riproposto, per la prima volta dopo 13 anni, la lettura integrale dal vivo delle opere di Cesare Pavese per quattro giorni consecutivi, in una successione ininterrotta dalle sette di mattino fino a mezzanotte. Sul palco di Palazzo Gambassi otto attori e attrici si sono alternati nella lettura dal vivo: Ruggero Dondi, Marco Gobetti e Anna Delfina Arcostanzo che, insieme a Simona Gallo, diedero vita nel 2009 proprio a Campsirago e al Giardino delle Esperidi alla prima e unica replica della lettura integrale e consecutiva dell’intera produzione letteraria di Pavese. Insieme a loro  gli attori di Campsirago Residenza, Sebastiano Sicurezza, Sofia Bolognini, Liliana Benini, Anna Fascendini e Giulietta de Bernardi per inondare il paesaggio e i sentieri con le liriche e le prose del grande autore piemontese.

In prima nazionale Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro hanno presentato Mappa dei luoghi selvatici: due voci poetiche, partendo da punti opposti dell’Italia, attraversano i luoghi del nostro presente, gli spazi del selvatico legati alla natura, quelli selvaggi e nascosti delle città, quelli più intimi e segreti lungo le rotte poco frequentate della nostra anima.

Giuseppe Semeraro è anche il regista di Human Body, produzione Principio Attivo Teatro, riallestito alle Esperidi in una forma site-specific completamente nuova nella natura incontaminata di Figina e nell’antico borgo rurale di Biglio. Nell’ambito del teatro immersivo e nel paesaggio Campsirago Residenza ha portato in scena la nuova produzione Amleto. Una questione personale: un viaggio, individuale e collettivo al tempo stesso, attraverso i labirinti dell’anima e della tragedia shakespeariana fatta a pezzi.

Sul rapporto tra natura e attraversamento performativo dei luoghi è proposta la performance Oltrepassare del collettivo Azioni fuori Posto, un’azione itinerante site-specific che fonde danza, arte visiva e tecnologia del suono.

Quest’anno una parte importante della programmazione è stata dedicata alla danza con il solo Make a wish di e con Riccardo Meneghini, danzatore di Carolyn Carlson, la presentazione in forma di studio di Vertigine della lista, nuovo lavoro di Qui e Ora Residenza teatrale che vede Giorgio Rossi di Sosta Palmizi, uno dei più importanti danzatori e coreografi italiani, alla direzione registica e coreografica. Terzo appuntamento con la danza lo spettacolo Le mura della compagnia Arearea.

In prima regionale la compagnia Frosini Timpano ha presentato Disprezzo della donna,  una cantata a due voci dedicata ai futuristi e al disprezzo della donna. In anteprima nazionale la compagnia Gli Omini è stata ospite con Trucioli, produzione Teatro Metastasio di Prato: una raccolta di storie e parole raccolte per strada, dalla Basilicata al Veneto.; un’enciclopedia d’incontri casuali, di racconti assurdamente reali.

Nell’ambito della prosa  Àbito della compagnia Bocchi/Scarrocchia e lo spettacolo Sergio di Francesca Sarteanesi, un soliloquio di una giovane donna che, in flusso incessante di parole, si rivolge al compagno ricordando momenti all’apparenza ordinari, di una “normale” vita di coppia. Tra le compagnie e gli artisti ospiti anche Renata Ciaravino, Antonella Taurino, Teatro Invito, Marco Gobetti, Compagnia Mamimò, Vittorio Ondedei.

Come sempre una parte della programmazione è stata dedicata alle nuove generazioni con due nuovi spettacoli di Campsirago Residenza: Hansel e Gretel e Corpo lib(e)ro.

Il Giardino delle Esperidi Festival 2022, la cui direzione artistica è curata da Michele Losi, ha avuto il patrocinio della Provincia di Lecco ed è stato realizzato con il contributo del Fondo Sostegno Arti dal Vivo (Acel Energie – Fondazione Comunitaria del Lecchese – Lario Reti Holding). Media partner dell’edizione 2022 sono stati La provincia di Lecco, Radio Popolare, Krapp’s Last Post e TrovaFestival.

Spettacoli

Trucioli Gli Omini, Teatro Metastasio di Prato 
Filmoni. Storie e canzoni sui film che cambiano la vita Vittorio Ondedei e Giacomo Toni
Make a wish Riccardo Meneghini
Sto da dio Renata Ciaravino
Corpo lib(e)ro Campsirago Residenza, Sardegna Teatro
Human Body Principio Attivo Teatro PRIMA REGIONALE
Following the Sun Sjoerd Wagenaar e Michele Losi  CAMMINATA PERFORMATIVA
Incontro con Franco Arminio
Ho sonno Rappresentazione per corpi, voce, suoni Vittorio Ondedei e Giulio Escalona
Trovata una sega!  Antonello Taurino, produzione Teatro della Cooperativa
Following the Moon Sjoerd Wagenaar e Michele Losi CAMMINATA PERFORMATIVA
Dove sono nato non lo so L’opera integrale di Cesare Pavese in quattro giorni di lettura dal vivo
ÀBITO Bocchi/Scarrocchia Compagnia Teatrale
Alfredino L’Italia in fondo a un pozzo Centro Teatrale MaMiMò
Lear e il suo matto Teatro Invito
Amleto. Una questione personale Campsirago Residenza
Disprezzo della donna. Il futurismo della specie Frosini / Timpano PRIMA REGIONALE
Vertigine della lista Qui e Ora Residenza Teatrale
Hansel e Gretel Campsirago Residenza
Mappa dei luoghi selvatici Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro PRIMA NAZIONALE
130 repliche de IL NOME DELLA ROSA – Teatro di riciclo® di e con Marco Gobetti 
Ho sonno Vittorio Ondedei SPECIAL GUEST Edda
Passeggiata dadaista _ Sirtori Michele Pascarella
Oltrepassare – Azioni Fuori Posto
Sergio Francesca Sarteanesi
Le mura Arearea
Silent disco into the wood

Talk

Talk “Festival e territori” in occasione della pubblicazione del libro In giro per festival edito da Altraeconomia.
Talk su teatro e poesia a cura di Oliviero Ponte di Pino. Hanno dialogato Gianluigi Gherzi e Alberto Casiraghy.

Laboratori

Campsirago Unplugged Workshop sulla comunicazione a cura di Simone Pacini
Almeno nevicasse Laboratorio a cura di Francesca Sarteanesi

Rassegna stampa
Vai alla rassegna stampa 2022